Dal 1 al 7 gennaio a Saviore un'apertura particolare della Casa dedicata a mettere insieme il ricordo, le parole, la vita, il filo, i colori, la poesia. Tessere, cantare, tingere, intrecciare versi ed infine legare. Una legatura semplice e preziosa, che racchiuda e concluda le pagine di giorni di incanto in un gesto consapevole, un diario custode di semi da portare con sé fino alla fioritura. Un amuleto intrecciato con le nostre mani, in cui condensare intenzioni e ricordi di un futuro scritto e non accaduto. Utilizzeremo materiali scelti d'istinto, che nutrano l'immagin-azione delle nostre pagine personali e collettive: scarti, ricicli, doni, creazioni. Tutto ciò che potrà, se vorremo, costruire il diario del nostro viaggio. A facilitare il cerchio Annalisa De Luca per il passaggio dal caos all'ordine, dalla lana al filo, Laura Dell'Erba per la Magia di inchiostri vegetali, Lorenza Orlandi per la Musica della lana, Barbara Zippo per la trama del racconto, Siriana Tanfoglio per il Diario di Viaggio. Di seguito il dettagli delle loro proposte. Sarà possibile seguire un solo laboratorio o tutto il percorso per la settimana, il programma dei vari giorni verrà pubblicato a breve. Ci sarà un incontro on line di presentazione domenica 3 dicembre alle 21,30 inizialmente attraverso una diretta su FB dalla pagina della Casa delle Streghe e poi via Zoom per le domande e gli approfondimenti. La presentazione resterà disponibile on line. In quei giorni, per motivi organizzativi, non sarà possibile pernottare presso la Casa e segnaliamo la possibilità di essere ospitate presso la Casa del Parco di Cevo o alla Casa degli Amici della Natura di Saviore. I pasti saranno autogestiti, avremo a disposizione una cucina di comunità e condivideremo le spese per le materie prime (almeno per i pranzi). Ecco i dettagli dei vari percorsi da seguire separatamente o come viaggio complessivo. Filatura rituale (Annalisa De Luca): una antica leggenda dell’Europa orientale racconta di una strega che insegnava la sua arte alle ragazze che le venivano affidate solo mentre tutte lavoravano al fuso. La simbologia legata alla filatura e alla tessitura attraversa le più antiche figure sacre di cui abbiamo notizia in ogni tradizione. Il recupero del gesto del filare e la sua pratica permettono di prendere contatto materico con la spirale che è alla base della vita in ogni sua manifestazione. Tessil anche moltissime metafore legate alla parola e al racconto. La proposta per questi giorni prevede quindi anche un laboratorio di filatura con lane di pecore allevate in Italia e il significato di questo passaggio nel racconto personale del percorso sarà indagato partendo dal gesto e dallo stato meditativo (e quindi estatico) che la filatura a mano comporta. La magia degli inchiostri naturali. (Laura Dell'Erba) Se il segno e la scrittura saranno i mezzi per raccontare del nostro viaggio, li renderemo ancora più vibranti e magici usando inchiostri creati appositamente con le piante. Le piante hanno molti poteri: nutrire, guarire, calmare, eccitare, ammaliare, persino uccidere. Ad ognuna sono legati uno o più archetipi. Anche i colori sono potenti portatori di significati e di magia. Uniremo le proprietà di piante e colori per creare uno o più inchiostri che attraverso pennello e pennino renderanno il nostro racconto un vero e proprio incantesimo. La musica della lana: (Lorenza Orlandi) La musica in passato ha sempre accompagnato la quotidianità delle persone quindi accompagnava anche i vari lavori domestici e non. Mi soffermerò in particolare sui canti della filatura e della follatura della lana portando esempi musicali provenienti da culture contadine del nord europa (isole Ebridi in particolare) nelle quali si è conservato qualcosa di unico e sacro che va oltre la semplice manualità del lavoro. Vedremo quale era la funzione della musica nelle varie fasi di lavoro fino ad arrivare alla “benedizione” del capo finito. La musica inoltre è una pratica che aiuta a stare nel presente e, come accennato da Annalisa, favorisce lo stato meditativo. La trama del racconto (Barbara Zippo) “Nasciamo poesia e diventiamo prosa crescendo”. Filatura, impiego di inchiostri naturali, esplorazione di canti popolari, cammino in natura favoriranno emozioni e sogni. Annotiamo in un taccuino le suggestioni che ci toccano maggiormente per condividerle e comporre dei versi. La forma poetica ci consentirà di amplificare e rinforzare la manifestazione di ciò che abbiamo dentro; infondere intento alla nostra creatività e dilatare il tempo. Inizieremo così a tessere la trama del nostro racconto. Ciascuno potrà dare voce alla lettura dell’altro, donando espressività e incisività alle parole e potremo pensare di creare un poema/racconto corale. Per chi lo chiederà, durante la permanenza, o a seguire, mi renderò disponibile ad un dialogo individuale per approfondire lo sviluppo del progetto personale. Puoi scaricare qui i dettagli dei colloqui individuali proposti da Barbara. Legare un diario intenzionale (Siriana Tanfoglio) Tessere, cantare, tingere, intrecciare versi ed infine legare. Una legatura semplice e preziosa, che racchiuda e concluda le pagine di giorni di incanto in un gesto consapevole, un diario custode di semi da portare con sé fino alla fioritura. Un amuleto intrecciato con le nostre mani, in cui condensare intenzioni e ricordi di un futuro scritto e non accaduto. Utilizzeremo materiali scelti d'istinto, che nutrano l'immagin-azione delle nostre pagine personali e collettive: scarti, ricicli, doni, creazioni. Tutto ciò che potrà, se vorremo, costruire il diario del nostro viaggio. Per informazioni ed iscrizioni scrivi a casa@lacasadellestreghe.it
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Saviore non è dietro l'angolo per nessuna ma lì possiamo accedere gratuitamente a spazi grandi, riscaldati e ben organizzati (compresa una cucina di comunità) e non mancano strutture di ospitalità di buona qualità e a basso costo.
Le aperture comunque ci saranno ma se non ci saranno eventi fissati faremo quello che avremo voglia di fare lì per lì e le date potrebbero cambiare quindi se vorreste venire comunque anche senza programma fatemelo sapere scrivendo a casa@lacasadellestreghe.it o riempiendo il modulo qui. Se vuoi sapere quanto costa e altre informazioni sulle Case trovi tutto qui. Benvenuta, ti stavamo aspettando
Il lavoro è solo iniziato, era una prova per vedere quanto spazio ci fosse di studio e ricerca fra gli archetipi per come li abbiamo vissuti fino ad ora e le serie tv. E' stato interessante e abbiamo voglia di continuare. Il prossimo appuntamento è per settembre, dal 22 al 24 a Milano per il Festival delle serie tv. In quell'occasione la Casa sarà aperta e decideremo insieme come proseguire. Per info scrivi a casa@lacasadellestreghe.it
Questo spazio sarà aperto anche a chi non parteciperà alla scuola per tutta la settimana e a chi vorrà guardare le serie da casa propria e commentare attraverso il gruppo WA.
"In Eroine, Marina Pierri prende il testimone da una vasta letteratura filosofica, cinematografica e psicologica, e compie un’operazione ancora inedita: pur parlando del potere delle storie, mette al centro proprio la potenza dei personaggi delle serie tv e mostra il loro valore archetipico, che è poi quello che provoca in noi empatia e riconoscimento. Il grande merito di Marina Pierri – e ciò che rende questo un libro unico – è la capacità di mettere insieme mondi che in genere fanno fatica a parlarsi: quello del femminismo intersezionale – che sottolinea l’urgenza di rappresentare tutte quelle persone che nelle storie classiche sono assenti o disegnate in modo stereotipato – e quello della psicologia del profondo – che cerca di descrivere la vastità dei vissuti psichici e il valore archetipico delle storie. In particolare, mette in luce come le serie tv stiano dando voce a figure femminili assenti nelle fiabe e nei romanzi della cultura patriarcale: figure complesse, vulnerabili, imperfette, che emergono finalmente nella propria diversità." (dalla prefazione di Maura Gancitano a "Eroine: Come i personaggi delle serie tv possono aiutarci a fiorire (ed. Tlon - Numeri primi)" di Marina Pierri). La partecipazione è gratuita ma è riservata alle iscritte all'Associazione Las Medusas. Per maggiori info scrivere a scuole@lacasadellestreghe.it L'ultimo viaggio è stato due anni fa, ed era anche il primo. Poi ci sono stati brevi passaggi meno impegnativi, stavolta ripartiamo io e la CaraVanna verso appuntamenti più volte immaginati e abbandonati: un passaggio al Lago di Bracciano con Manifatturerranti di Roberta Denni, a Jelsi (CB) per la festa di Sant'Anna e la conclusione a Navelli (AQ) per la Scuola estiva di lavorazione di lane locali (quarta edizione, mi sembra incredibile...). La partenza è da Firenze sabato 22 luglio per arrivare al Lago di Bracciano in serata (la CaraVanna ha ritmi lenti e spigolosi). Domenica 23 e lunedì 24 terrò un laboratorio di filatura a mano con fuso e ruota ospitato, appunto da Manifatturerranti al Lago di Bracciano. Il programma prevede una prima chiacchierata di avvicinamento alla fibra tramite la manipolazione di cardato, top e filato di vari tipi di lane pettinate e non. Poi si comincia a filare con il fuso ed entro la fine della giornata si prova anche la ruota. Potremo sperimentare insieme la lavorazione della lana dalla fibra al filo compresa la binatura e il finissaggio in modo che ci resti un filo che potremo usare per la tessitura o la maglia o qualunque altro uso creativo. Solitamente per riuscire ad impratichirsi abbastanza anche con la ruota è necessaria una giornata di lavoro e mezza, ma molto dipende dalla propria personale abitudine a lavorare con le mani in attività non ripetitive. Per questo motivo sarò disponibile a proseguire il lavoro anche nella giornata di lunedì 24. Non è obbligatorio partecipare ad entrambe le giornate, è anche possibile iniziare il lunedì. Il laboratorio è aperto sia a chi non ha mai preso in mano un fuso sia a chi già sa filare e vuole perfezionarsi o ampliare le proprie possibilità creative, in particolare riguardo all'uso della blending board e a filati che abbinano fibre diverse. Il viaggio quindi riprenderà verso il Molise e in particolare Jelsi che ospita nei giorni intorno al 26 luglio una straordinaria Festa di Sant'Anna con carri adornati con sculture fatte di spighe di grano e tutto ciò che ne consegue. Sulla via del ritorno mi fermerò a Navelli dove dal 30 luglio al 8 agosto si terrà la Scuola estiva di lavorazione delle lane locali i 14 posti disponibili per la scuola sono già al completo ma è ancora possibile partecipare come uditrice. Le uditrici (non più di due per corso) non partecipano alle attività ma si limitano a guardare e possono fare domande se ciò non intralcia l'attività formativa, oltre a poter aver accesso a tutti i materiali e le attività collaterali. Fra gli aspetti più belli della Scuola ci sono proprio le attività collaterali, l'atmosfera e la possibilità di stare in mezzo e utilizzare fibre, cardatrici, ruote e telai. E' un'esperienza che consiglio, anche come "prova" rispetto alla partecipazione vera e propria. Nel mio tragitto di solito le colazioni, i pranzi e le cene sono occasioni di chiacchierate fra streghe, teniamoci strette e non perdiamoci di vista, anzi, dove ci vediamo? Per informazioni e iscrizioni scrivi a casa@lacasadellestreghe.it E' già qualche anno che dedichiamo una settimana a luglio al lavoro con la lana: lavaggi, cardatura, tintura, filatura, tessitura e feltro. Sono giorni in cui non c'è un programma preciso ma seguiamo l'ispirazione e l'interesse del momento e delle persone presenti, che vogliano passare la giornata a cardare o a raccogliere erbe tintorie o a preparare vasi solari o a disfarsi le mani con acqua e sapone per farsi un cappello di feltro.
Nessuna è maestra nessuna è allieva ma ci si aiuta a vicenda sulla base di ciò che si sa fare, come nella stragrande maggioranza delle attività della Casa. C'è però un'ispirazione di base ed è quella che caratterizza l'azione magica: intento, focalizzazione e azione. Avremo fusi, ruote, lana, acqua, sole, piante, telai, scardasso, orditoio, cantra e tutto quanto serve per spassarsela o anche per ignorare tutto quanto e tuffarsi in un libro. Di seguito un esempio di questo tipo di lavoro, per dettagli sui costi clicca qui, se non conosci la Casa e vuoi maggior informazioni clicca qui, per iscrizioni scrivi a casa@lacasadellestreghe.it Per le feste del Solstizio d’Inverno del 2021 a diverse mie amiche ho regalato un incantesimo tessile. L’idea era di lavorare insieme su un loro desiderio in modo che ciò che era necessario per esaudirlo diventasse parte di una sciarpa. Consegnai loro una busta con le fibre dei colori che mi sembravano i loro preferiti e chiesi di definire il desiderio e, quindi, gli elementi necessari perché si realizzasse, e abbinassero ad ogni fibra uno di quegli elementi. Io li avrei tenuti a mente e intrecciati nelle parole e nell'in-canto nella filatura e tessitura. Alcune si sono attivate subito, altre le ho dovute sollecitare altre hanno opposto resistenza, altre non ne hanno più parlato. Una mi è venuta in mente mentre progettavo l’uso di un filato fatto con una fibra mordenzata con il muschio quercino e tinta con la robbia in vasi solari nel corso della scorsa estate. Mi è venuta in mente perché soffre molto il passaggio autunnale e invernale e la possibilità che potesse portarsi addosso durante l’inverno il sole di fine estate mi sembrava potesse darle sollievo. Però volevo metterci anche altro e allora ecco gli ingredienti che ho buttato nel calderone: la Terra (di due bei marroni in tonalità più chiara per il sostegno e più scura per la stabilità), gli sprazzi di luce nel buio (l’ordito di filo a due capi di pecora Brogna/Lana al Pascolo e una parte della trama filata a mano di pecora Sopravissana), la parte centrale bianca di pecora Saltasassi filata a mano per il piacere di stare nel flusso, una Merinos bourdeaux per il contenimento, un tocco di giallo di pecora Suffolk filata a mano e tinta con la Camomilla dei tintori per la misura e il gusto del giusto sdegno e dell’ira delle Erinni. Non l’ho bagnata al fiume come faccio solitamente perché ci ha pensato la pioggia a portarle il contatto con il ciclo delle acque. E’ pronta per la consegna e il telaio aspetta di ospitare un nuovo sogno, altre parole, altri elementi, altri canti. Nei giorni delle Streghe filanti a Saviore dell'Adamello con Laura Dell'Erba - Lalazoo Artelier per la prima volta abbiamo condiviso in un percorso completo la via che porta dal desiderio alla focalizzazione all’azione incentrando quest’ultima su un oggetto tessile. Abbiamo preso ispirazione dalle carte dell’Oracolo delle tessitrici, ci siamo incontrate on line sette volte e poi di persona dal 20 al 25 aprile, ed è stato davvero molto nutriente partecipare all’atto creativo di donne tanto diverse fra loro ma accumunate dalla stessa magica determinazione. La Casa si è dimostrata nuovamente lo spazio sicuro che vuole essere e tanto di detto e di taciuto ci ha fatto diventare comunità sognante. Utilizzare e attraversare spazi pubblici ci ha permesso di essere più visibili e anche avvicinabili, ci ha dato contatto con chi solitamente guarda e passa, ha aperto nuove possibilità. Grazie per questo al Museo della Resistenza della Valsaviore, la Casa del Parco di Cevo e le Amministrazioni comunali di Saviore dell'Adamello e di Cevo. Nessuna ha completato il lavoro nei sei giorni insieme ma sapevamo che sarebbe stato così, ci vedremo ancora on line per aggiornarci, anche con chi ha seguito solo la parte di percorso via Zoom. Intanto qualche foto in più di quelle che ho già pubblicato sui social in quei giorni, che parlano molto meglio di me di ciò che è stato e di quanto ha lasciato. L’esperienza è stata preziosa da tanti punti di vista e mi ha dato spunti e appigli di organizzazione e precisione anche riguardo al mio personale lavoro magico. Ho sempre lasciato molti elementi al caso nel mio tessere incantesimi: una volta scelte le fibre e i colori, realizzati filati per la trama e scelto l’ordito si trattava di alternare colori, spessori e lunghezze secondo l’ispirazione del momento tenendo presente cosa ogni colore e ogni filo dovesse portare al disegno completo anche in termini energetici. Il lavoro che ho iniziato al mio ritorno è un regalo e la persona destinataria non ha scelto gli elementi magici che lo compongono. Sono stata io, quindi, ad indagare ciò che vorrei che l’accompagnasse quando la indosserà, come se fosse una benedizione. Questo lavoro finirà per parlare più di me che di lei, come ogni regalo d’altronde. Non riusciremo a riproporre un percorso come questo in tempi brevi ma è possibile avviare un lavoro personale di ricerca sul desiderio e di realizzazione tessile. Qui maggiori info, intanto ci vediamo a Capo di Ponte (BS) per In Nomine Matris il 17 e 18 giugno dove terrò laboratori di filatura con fuso e ruota il sabato e la domenica dalle 10,20 alle 12,30. Per maggiori info ed iscrizioni scrivi a casa@lacasadellestreghe.it A presto! Una settimana di impasti che si susseguono uno dopo l'altro e, nei tempi di attesa della lievitazione, la meraviglia delle Alpi, di un luogo estraneo ai flussi turistici di massa, possibilità di passeggiate, chiacchierate, raccolta di erbe spontanee officinali e mangerecce, o il semplice aspettare, osservare, odorare, occuparsi.
A Saviore dell'Adamello (BS) dal 9 al 16 luglio 2023, la possibilità di avviare la propria conoscenza con la pasta acida e la lievitazione naturale del pane e di altri lievitati, approfondirla, o trasformarla in consolidata amicizia. Il programma prevede un'introduzione generale valida per tutte e tutti, sia che facciano il pane da anni, sia che sia la prima volta che si azzardano, la sperimentazione di alcuni impasti di base (standard e ad alta idratazione), l'esperienza di farine di diverse varietà di grano tenero e di grano duro, l'utilizzo di cereali senza glutine e gli effetti dell'uso di farine con diversi livelli di raffinazione. Uno spazio privilegiato di discussione e approfondimento verrà dedicato alle farine di grani antichi e alle popolazioni evolutive. In generale ci concentreremo su come ottenere il meglio da farine con presenze di glutine ridotte sperimentando impasti particolari come l'autolisi, l'impasto caldo, l'uso del freddo, la pasta di riporto e la fermentazione lunga. Non mancheranno anche alcuni impasti dolci, la pizza e le focacce e tutto ciò che avremo voglia di sperimentare. I laboratori saranno tenuti da Annalisa De Luca, fondatrice de La Casa delle Streghe e autrice di "Facciamo il pane - Manuale pratico con oltre 50 ricette per imparare a fare il pane con il lievito naturale" edito da Terra Nuova Edizioni dal 2007 e oggetto nel 2021 di una nuova edizione integrata proprio da un focus su impasti speciali e farine deboli e da una sezione sui pani delle feste. Le possibilità di pernottamento in zona sono molteplici, di buon livello e non troppo costose. E' possibile partecipare anche solo ad alcune giornate e non a tutte ma sono obbligatorie quelle del 9 e 10 luglio in modo da stabilire una impostazione e un linguaggio comuni che ci permetta di lavorare bene insieme nei giorni successivi. Di seguito il programma dettagliato. Ogni giornata prevede una sola lavorazione e comprende la preparazione dell'impasto, alcune lavorazioni successive e i tempi di attesa. Tendenzialmente si inizia verso le 10 e si finisce verso le 16: - domenica 9 luglio ore 16-18 arrivi e sistemazione, rinfresco della pasta acida e legatura. La sera cerchio di conoscenza e condivisione delle proprie modalità di panificazione (in caso di esperienza al riguardo) oltre alla descrizione dei propri principali interessi di approfondimento; - lunedì 10 luglio - il pane semplice, ricetta standard. Nella giornata preparazione e cottura del pane nel forno a gas; - martedì 11 luglio - il pane semplice, ricetta ad alta idratazione. Nella giornata preparazione e cottura del pane nel forno a legna - utilizzo dei cestini/stampi; - mercoledì 12 luglio - autolisi; - giovedì 13 luglio - fermentazione lunga; - venerdì 14 luglio - uso del freddo (pizza e focacce); - sabato 15 luglio - impasto caldo e saluti. Per informazioni ed iscrizioni scrivere a scuola@lacasadellestreghe.it Non è il primo anno che organizziamo una scuola estiva di stregheria e finora le abbiamo sempre fatte al mare o in montagna. E' un classico dei ritiri spirituali quello di cercare luoghi poco frequentati che siano morbide campagne, isole sperdute, montagne impervie o spiagge assolate. Se per magia si intende connessione profonda con il sacro immanente che pervade ogni manifestazione senziente, appare naturale cercarla vicino a dove gli elementi sembrano più vicini al cuore e alle mani.
Eppure gli elementi ci accompagnano in ogni parte delle nostre giornate, sì, proprio quelle ordinarie, nella nostra casa, negli oggetti che ci circondano, nel nostro percepire via via nel tempo il viaggio nel cielo del sole e della luna. Passeremo una settimana fra donne vicino/dentro/intorno alla metropoli, a quella sequenza ininterrotta di costruzioni che caratterizza la Brianza, ci ospiterà una casa con un grande giardino piuttosto selvatico, una casa che ancora non ha una sua caratterizzazione precisa, le sue stanze sono quasi vuote, le pareti bianche, la sua storia sommersa da una recente ristrutturazione. Può essere la casa di chiunque e questo sarà per noi: uno spazio di cui scoprire la magia, in cui disporre ancore di senso, tracce di sentiero, angoli di respiro. Tutto questo perché la magia davvero trasformativa non può essere una parentesi di sollievo in una vita che nel resto del tempo viaggia in autostrada. La connessione con il sacro, con la Dea, con l'inarrestabile flusso della vita può trovare appigli e radici nei luoghi che abitualmente abitiamo. In questa settimana di scuola estiva di stregheria urbana sperimenteremo come fare. Come sempre la scuola non prevede "lezioni" frontali ma suggerimenti di pratica e condivisione di esperienza, sia quella precedente che quella che via via faremo insieme. Il periodo che trascorreremo insieme sarà preceduto da sette incontri on line di introduzione ai temi della scuola e di condivisione delle scelte necessarie per renderla realtà. È uno spazio e un tempo per approfondire ciò che ci sembra essenziale per ri-conoscere o perfezionare il proprio essere strega, per immaginare insieme quel tempo che non ricordiamo, ma che sappiamo essere esistito, perché la nostra natura è quella, da sempre. A spazi di condivisione di parola in cerchio saranno affiancati momenti di ricerca sul campo e attività di realizzazione creativa. La partecipazione comporta la condivisione fra le partecipanti delle spese di organizzazione e verrà richiesta un'offerta libera e consapevole che va a sostenere le spese di manutenzione della Casa. Sarà possibile essere ospiti della Casa in stanze doppie o triple con bagno in comune. I pasti verranno preparati dalle partecipanti e la spesa condivisa. Proviamo a delineare i temi su cui lavoreremo nella consapevolezza che si tratta di ambiti di ricerca più che di luoghi di certezze. Molti sono i temi che vengono approfonditi nella scuola di stregheria on line, cercheremo di dargli uno spessore e un radicamento territoriale in modalità che poi ognuna potrà replicare ai propri luoghi: - i quattro elementi, simbologia e corrispondenze, spazi, tempi e pratiche di connessione/definizione dello spazio sacro e rituale; - storia delle donne e dei popoli non urbani, resistenza ed eresia/guardarsi intorno e vedere le tracce; - le fasi lunari e la Luna nella carta del cielo personale/la ruota dell'anno e la simbologia delle tredici Lunazioni; - la Grande Dea e il dualismo oppositivo/le divinità femminili europee, elementi patriarcali e ricerca archetipica; - stregoneria e stili di vita sostenibili nei consumi e nelle relazioni: ecologia, empatia e gestione nonviolenta dei conflitti; - erbe/animali/colori/pietre conoscere e ri-conoscere le alleate dei focolari che ci hanno precedute; - il corpo come strumento di concentrazione e direzionalità delle energie magiche. I principali testi di riferimento saranno: Le Tredici Lune di Luisa Francia, Il Sentiero della Terra di Starhawk e Donne delinquenti di Michela Zucca. La prima presentazione in diretta sarà martedì 9 maggio alle ore 21. Se vuoi partecipare potrai ascoltare in diretta via Zoom la prima parte che verrà registrata e poi diffusa, mentre la seconda sarà dedicata a commenti, riflessioni, domande. Per informazioni ed iscrizioni scuole@lacasadellestreghe.it Cos'è
Un tempo in cui dare testimonianza piccola o grande, privata o pubblica della propria devozione alla Dea, a colei che cambia tutto ciò che tocca, al principio creativo della vita, di ogni essere senziente, quest'anno dedicato alla riconoscenza verso l'Acqua. Come? Bastano pochi minuti, bastano sguardi, canti e parole. Anche noi, forse più di chiunque altro nella storia, abbiamo la possibilità di lasciare una traccia che serva da guida, esperienza e sostegno perché stiamo vivendo una possibilità che non è mai stata data ad altre prima. Non ci sono indicazioni precise se non il riferimento all'acqua e l'idea di un atto psicomagico condiviso. Condiviso? Goddess Pride degli anni scorsi è di immaginare un percorso di accompagnamento delle acque che parta da una sorgente e arrivi fino al mare. Collegandoci e organizzandoci possiamo immaginare viaggi, camminate, passeggiate, staffette o anche solo appuntamenti e possibilità L'invito L'invito è per tutte le persone sensibili al fascino della Dea, ad aprire uno spazio che sia traccia della leggera, rispettosa e accogliente mano della Dea. Ormai da qualche anno questo appuntamento è diventato motivo di orgoglio, tenerezza, meraviglia. Facciamoci strumento di racconto, di connessione e di verità. Ma anche da sola Immagina di lasciare tracce (biodegradabili) di bellezza e devozione durante una passeggiata lungo il fiume, o alla foce, o alla sorgente di un corso d'acqua a cui sei affezionata. Potrai anche solo condividerle sui social con il tag #goddesspride2023, oppure anche no, le tracce resteranno per chi vorrà vederle. Quando? I giorni sono quelli legati al primo Novilunio dopo l'Equinozio di Primavera. Quest'anno sarà in Ariete martedì 21 marzo e sarà possibile partecipare nei giorni fra il 21 e domenica 26 marzo, uno o alcuni o tutti. Chi? Se ti stai chiedendo chi c'è "dietro" questa cosa potrei dirti La Casa delle Streghe , ma la cosa più importante, quello che davvero fa la differenza, è il metodo con cui QUI facciamo le cose. Non viene chiesto di aderire ad un'idea particolare di Dea, ad un lignaggio, ad una religione, ad un clan, ma solo chiarezza di desiderio e autonomia di realizzazione. Partecipare significa ignorare le fazioni e aprirsi ad uno spazio in cui "io ti credo" è la principale parola magica. Quindi? Ogni info viene inviata nel gruppo Telegram dedicato in cui puoi entrare cliccando qui https://t.me/goddesspride2023 o scrivendo a casa@lacasadellestreghe.it |
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Chi scrive quiAnnalisa Biancardi De Luca Battaglia. Sempre in cerca di ciò che è autentico, fra boschi, vette, valli, foreste e musei... Archivi
Novembre 2023
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