Il venerdì i documentari, la domenica i laboratori e vogliamo lasciare il sabato indolente e silenzioso? E allora diamo spazio ai racconti delle Dee che abbiamo raccolto durante il lavoro delle Signore del Gioco che si è mosso fra Saviore e la Puglia con onde di emozioni, parole magiche, eventi sorprendenti e le solite misteriose coincidenze. “Odisseo, maestro della parola, fu l’ultimo a far pensare che non tutto è parola [...] Dopo il suo ritorno a Itaca, dopo l’Odissea, la frequentazione degli esseri e dei luoghi primordiali potrà avvenire soltanto attraverso la letteratura” Roberto Galasso – Le nozze di Cadmo e Armonia "Con il passaggio dalla memoria orale alla memoria scritta è avvenuto un pesante processo di silenziamento delle donne, dei bambini e dei poveri. Il ruolo della donna è stato ridotto al minimo. La memoria delle donne ha finito per essere modellata nello stampo delle forme patriarcali dei testi scritti. La tradizione scritta androcentrica ha controllato sempre di più il contenuto della tradizione orale. A partire dal mio corpo "lunatico" di donna, da tutti i nostri corpi "lunatici" di donne, voglio scrivere dei racconti che riscattino le nostre voci ammutolite." Maria Soave Buscemi - Le tredici lune 13 luglio: Persefone e Demetra - la figlia e la madre 20 luglio: Afrodite - la Dea alchemica 27 luglio: Artemide - la Signora della Selva Una grande suggestione nelle parole di Mary Daly è quella che ci chiama ad immaginare un futuro arcaico. Nel quotidiano ritrovare in ogni avvenimento, dalle esperienze personali alla cronaca, l'effetto di quanto la matrice culturale segni le vite (e le morti) delle donne, ci siamo chieste come dare corpo alle parole di Daly. Abbiamo scelto di lavorare in cerchio fra donne sulla matrice culturale, sugli archetipi per come ci vengono raccontati, e sulla contestazione del fatto che siano quelli da sempre e per sempre e che non sia più possibile “parlare” con le Dee e chiedere loro che ci raccontino la loro storia (e la nostra) e che, di nuovo, ci amino più forte che possono, per vivere a contatto con tutto ciò che si muove fra cielo e terra. A partire dalle analisi ed elaborazioni di Marija Gimbutas molta Storia è stata riscritta, anche quella delle streghe come eredi di chi mantenne il colloquio con potenze elementali, divinità e forze primordiali. La ricerca storica e antropologica di genere, anche in ambito religioso e spirituale, sostiene chi sceglie di dedicarsi alla sperimentazione di pratiche personali e collettive che mettano in gioco il cerchio e manifestino pubblicamente il sacro femminile come atto anche politico. Ci siamo messe alla ricerca di una spiritualità che abbia la sua origine nel corpo pensante e ciclico femminile, attuando pratiche di studio e connessione che permettano di ri-membrare i miti, e quindi gli archetipi, che danno forma all’immaginario delle relazioni e quindi alla loro realtà. Il risultato è un lavoro di intersezione fra lo studio filologico e la connessione sciamanica che richiama alla vita Persefone, Afrodite, Artemide, Vesta e Demetra, nel loro essere cantare e cantarsi, a cui si aggiunge Medusa, essere mortale e dis-integrato, narrante il vivere in un corpo femminile da duemila anni a questa parte e Cassandra come prima donna a non essere creduta, prima di una serie che sembra senza fine. Non condividiamo i testi perché abbiamo scelto che possano essere diffusi solo nel racconto a voce. Venite ad ascoltarli, vi stavamo aspettando.
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Chi scrive quiAnnalisa Biancardi De Luca Battaglia. Sempre in cerca di ciò che è autentico, fra boschi, vette, valli, foreste, cuori e musei... Archivi
Dicembre 2024
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