Il 17 agosto laboratorio sul pane a lievitazione naturale nel forno a legna presso il Museo della Riserva delle Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo, Paspardo In collaborazione con l’Associazione LOntànoVerde (http://www.lontanoverde.it/) Massì, divertiamoci, imparare a fare il pane a lievitazione naturale è solo una piccola parte di una giornata dedicata anche alla scoperta delle rupestri della Riserva di Ceto, Cimbergo e Paspardo. E ancora non ci basta, prepareremo un pane che mentre aspetta di trovare calore ed accoglienza nel forno lasci tutti a bocca aperta sia per lo stupore della forma che per lo splendore del sapore. Nella sua indomita ricerca di occasioni di stupore e di allegria, oltre che, come è naturale, di riflessione sulla nostra (femminile) percezione del nostro corpo e delle sue meraviglie, la maestra panificatrice di questa giornata, Annalisa De Luca, autrice del libro Facciamo il pane – Terranuova Edizioni, che ama farsi chiamare strega, è incappata nel riferimento al culto dei Misteri in onore di Demetra e della figlia Kore che si celebravano in antichità ad Eleusi, in cui si fa riferimento ai melloi, dolci dedicati alla dea "di sesamo e miele a forma di vulva, la parte sacra del corpo da cui ogni creatura emerge alla vita" (Oscure Madri Splendenti – Luciana Percovich). In questo laboratorio daremo corpo, sostanza e anche fragranza a quella parte sacra del corpo da cui ogni creatura emerge alla vita. Così magari ci ricordiamo anche di volerle/ci bene, che se lo merita.
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I documentari sono un ottimo strumento di introduzione a temi che difficilmente trovano altri spazi e modi di diffusione. Abbiamo selezionato tre documentari che hanno molto da raccontare sulla storia sconosciuta delle donne (e delle streghe di ogni tempo) che vedremo insieme nel corso di serate introdotte da una breve presentazione del tema e di una serie di libri di approfondimento disponibili nelle biblioteche sul territorio, e seguita da una discussione in cerchio. Oltre che informazioni interessanti, questi documentari donano anche spunti per l'acquisizione di un punto di vista sul passato e una prospettiva sul futuro in grado di creare speranza e strumenti di cambiamento di sé e del mondo. Nelle serate di venerdì 12, 19 e 26 alle 19 vedremo insieme: 12/7 - Segni Fuori dal Tempo di Starhawk, Donna Read: omaggio a Marija Gimbutas, archeologa che ha riportato alla luce l'esistenza di società preistoriche egualitarie e pacifiche. Che immagine abbiamo del nostro passato e come influenza ciò che siamo e come viviamo? Siamo capaci di immaginare una cultura pacifica e in armonia con la natura? Ce n’è mai stata una? L’archeologa Marija Gimbutas ha detto di sì. Ha raccontato una nuova storia delle origini: agli albori della civiltà occidentale ci furono culture durature e pacifiche. Molto prima che iniziasse la storia dei Sumeri e degli Egizi, gli insediamenti nelle foreste, nelle radure e sulle rive dei fiumi dell’Europa sud-orientale raggiunsero alti livelli di arte e di cultura… che ci hanno lasciato migliaia di manufatti, pitture, sculture e statuette di ceramica, tutte connesse con divinità che rappresentano il fulcro di una ricca vita religiosa” 19/7 - Nu Guo - nel nome della madre di Francesca Rosati Freeman e Pio d’Emilia : una minoranza etnica mantiene da millenni una società egualitaria e priva di violenza. A 2700 m. di altitudine, sui contrafforti dell'Himalaya, vivono i Moso, una minoranza etnica cinese che ha una struttura socio-familiare di tipo matriarcale. E' una società non violenta guidata dalle madri. Convertitisi al Buddhismo nell'800, non hanno mai rinunciato alla loro religione sciamanica primitiva, il dabaismo, e venerano ancora oggi la Natura che è percepita tutta al femminile. Il documentario mostra i vari aspetti della vita di una popolazione di circa 40.000 persone che vivono in pace e in armonia tra loro e con l’ambiente. 26/7 - I Tempi dei Roghi di Donna Read e Starhawk: il racconto dei secoli di esecuzioni e torture, di demonizzazione e soppressione del sapere femminile e la connessione di quella drammatica storia con il passaggio da società egualitarie ad un Rinascimento ancora da guardare in profondità nei suoi effetti sulla vita degli abitanti dell’Europa. L'autrice analizza il fenomeno della caccia alle streghe proponendo tre diversi percorsi di indagine che si intrecciano attraverso il dipanarsi della narrazione cinematografica. Pertanto accanto alle interviste a storiche/i, giornaliste e scrittrici femministe, troviamo un vasto apparato iconografico e alcune fonti scritte estrapolate da trattati di demonologia. Difficile riassumere in breve i numerosi argomenti toccati dall'autrice-regista e rendere a parole le emozioni che suscita la visione; nuovo e diverso è il suo lavoro e, anche se le tematiche affrontate sono quelle proprie della storia della stregoneria, il fatto di averle esposte attraverso una narrazione filmica le rende fruibili per un vasto pubblico più di quanto non riesca a fare un saggio storico diretto, necessariamente, a specialisti. Il fine dell'autrice, quindi, è di tipo divulgativo e l'obiettivo è quello di riabilitare il ricordo di tante donne finite sui roghi nel corso dell'età moderna (dalla recensione di Monica di Bernardo). Ringraziamo l’Associazione Armonie di Bologna che ha curato la traduzione, sottotitolazione e distribuzione di questi preziosi strumenti di conoscenza. La partecipazione è gratuita ma a numero chiuso (massimo 13 partecipanti), è obbligatoria la prenotazione (possibilmente almeno una settimana prima) all'indirizzo [email protected] che si può contattare anche per chiedere i dettagli. Ogni proiezione sarà preceduta da una breve presentazione del tema e seguita da una discussione durante la cena condivisa (ognuna porta da bere e da mangiare, piatti e bicchieri e posate non usa e getta). Nella convinzione che il primo passo per connettersi con la vita e le energie che si muovono intorno a noi sia fare cose insieme (fra noi e con loro), abbiamo anche stabilito un calendario di laboratori per imparare a fare in casa inaspettate meraviglie. I laboratori si terranno nelle giornate di domenica (14, 21, 28) per l'intera giornata (dalle 10 alle 17): 14/7 - Gli alimenti fermentati. Prima dell’invenzione dei frigoriferi gli esseri umani per millenni hanno utilizzato la fermentazione per conservare il cibo e migliorarne il sapore oltre a, anche se forse non lo sapevano, renderlo più salutare. Il cibo fermentato è letteralmente vivo e vitale e porta in sé tutta la complessa attività batterica così necessaria alla vita stessa che viene invece mortificata e distrutta dalle lavorazioni industriali del cibo. Insieme faremo un viaggio intorno al mondo e nelle tradizioni locali alla scoperta di come e quanto gli esseri viventi più numerosi sul pianeta, i batteri, possono aiutarci in cucina con una facilità sorprendente. 21/7 - Cura naturale della pelle e della casa. C’è poi tanta differenza fra il prendersi cura della propria pelle e della casa? Noi crediamo di no, la casa è solo uno spazio più grande che contiene, come la pelle, la nostra vita di ogni giorno, oltre alle persone a cui vogliamo bene; è l’ambiente in cui manipolare e preparare il cibo che andrà a comporre i nostri corpi, in cui riposare al sicuro e al caldo. Se magia è prima di tutto trasformazione questo laboratorio ha a che fare con la magia di ogni giorno, con il creare le premesse per stare in equilibrio con tutto ciò che casa non è. Nella giornata si alterneranno momenti di approfondimento "teorico" con attività pratiche che permetteranno a tutt* di cimentarsi con i diversi aspetti della cura di sé e del proprio spazio: dalle indicazioni su come lavare e lavarsi rispettando al massimo la natura della pelle e dei microrganismi che ci chiamano “casa”, alla realizzazione di una crema per il viso o per il corpo ad un profumo od olio profumato a base di soli ingredienti ad uso anche alimentare e facilmente reperibili in commercio, ai sali da bagno profumati, ai detersivi per la casa. 28/7 - Il sapone fatto in casa. Fare il sapone è una magia, olii vegetali si trasformano in colorati saponi solidi che sanno tanto di quando la nonna ci lavava nella vasca, che non contengono sequestranti, conservanti, coloranti, fragranze ma hanno il classico, antico sapore del pulito. Non solo faremo insieme il sapone e ognuna potrà andare a casa con il suo kg di sapone autoprodotto, ma impareremo come inventare ricette, creare profumi complessi partendo dagli olii essenziali, abbinare diversi tipi di olio, dosare gli ingredienti per fare del lavare e lavarsi un’arte. Tutti i laboratori sono tenuti da Annalisa De Luca, autrice del libro Facciamo il Pane ed. Terra Nuova e da tempo immemorabile formatrice in laboratori di autoproduzione e realizzazione di uno stile di vita sostenibile. La partecipazione è gratuita ma a numero chiuso (massimo 13 partecipanti), è obbligatoria la prenotazione (possibilmente almeno una settimana prima) all'indirizzo [email protected] che si può contattare anche per chiedere i dettagli, i materiali da portare, ecc.. Era di maggio che c'erano le feste più belle dell'anno, quelle in cui si poteva star fuori a rotolarsi sull'erba, quelle in cui le giornate erano più lunghe e anche col buio si poteva star fuori a ballare intorno ai fuochi che ridavano vigore al desiderio. Oggi come allora l'aria si riempie di profumi e il calore del sole induce ad uscire, a camminare, a sentire di nuovo il piacere di godersi il proprio corpo in movimento e a far festa!
Ecco quindi la prima apertura primaverile della Casa delle Streghe con un programma intenso. Arrivo in Valcamonica venerdì 3 maggio nel pomeriggio per partecipare a Strigarium a Costa Volpino (BG). Pernottamento presso la Casa degli Amici della Natura di Schilpario in Val di Scalve, per goderci un po' la vista della Concarena da nuovi punti di osservazione. Il sabato passeggiata verso il passo del Vivione e poi del Sellerino e il sabato sera arrivo a Saviore dove ci godremo la casa nella giornata di domenica 5. ATTENZIONE: non ci saranno né una guida alpina né una accompagnatrice di media montagna né una guida ambientale escursionistica. La passeggiata la faremo (se il meteo sarà favorevole) valutando insieme le caratteristiche dei percorsi e le nostre forze e quindi decideremo insieme cosa fare e dove andare e in che tempi e modi. Per pernottare alla Casa degli Amici della Natura occorre essere soci del Gruppo Italiano Amici della Natura (costo Euro 15,00 per un anno solare durante il quale si può poi essere ospitati da tutte le altre case in Italia ed Europa). Una notte alla Casa costa Euro 15,00. I pasti sono condivisi e autogestiti. A presto! |
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Chi scrive quiAnnalisa Biancardi De Luca Battaglia. Sempre in cerca di ciò che è autentico, fra boschi, vette, valli, foreste, cuori e musei... Archivi
Dicembre 2024
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