Questo spazio sarà aperto anche a chi non parteciperà alla scuola per tutta la settimana e a chi vorrà guardare le serie da casa propria e commentare attraverso il gruppo WA.
"In Eroine, Marina Pierri prende il testimone da una vasta letteratura filosofica, cinematografica e psicologica, e compie un’operazione ancora inedita: pur parlando del potere delle storie, mette al centro proprio la potenza dei personaggi delle serie tv e mostra il loro valore archetipico, che è poi quello che provoca in noi empatia e riconoscimento. Il grande merito di Marina Pierri – e ciò che rende questo un libro unico – è la capacità di mettere insieme mondi che in genere fanno fatica a parlarsi: quello del femminismo intersezionale – che sottolinea l’urgenza di rappresentare tutte quelle persone che nelle storie classiche sono assenti o disegnate in modo stereotipato – e quello della psicologia del profondo – che cerca di descrivere la vastità dei vissuti psichici e il valore archetipico delle storie. In particolare, mette in luce come le serie tv stiano dando voce a figure femminili assenti nelle fiabe e nei romanzi della cultura patriarcale: figure complesse, vulnerabili, imperfette, che emergono finalmente nella propria diversità." (dalla prefazione di Maura Gancitano a "Eroine: Come i personaggi delle serie tv possono aiutarci a fiorire (ed. Tlon - Numeri primi)" di Marina Pierri). La partecipazione è gratuita ma è riservata alle iscritte all'Associazione Las Medusas. Per maggiori info scrivere a [email protected]
0 Comments
L'ultimo viaggio è stato due anni fa, ed era anche il primo. Poi ci sono stati brevi passaggi meno impegnativi, stavolta ripartiamo io e la CaraVanna verso appuntamenti più volte immaginati e abbandonati: un passaggio al Lago di Bracciano con Manifatturerranti di Roberta Denni, a Jelsi (CB) per la festa di Sant'Anna e la conclusione a Navelli (AQ) per la Scuola estiva di lavorazione di lane locali (quarta edizione, mi sembra incredibile...). La partenza è da Firenze sabato 22 luglio per arrivare al Lago di Bracciano in serata (la CaraVanna ha ritmi lenti e spigolosi). Domenica 23 e lunedì 24 terrò un laboratorio di filatura a mano con fuso e ruota ospitato, appunto da Manifatturerranti al Lago di Bracciano. Il programma prevede una prima chiacchierata di avvicinamento alla fibra tramite la manipolazione di cardato, top e filato di vari tipi di lane pettinate e non. Poi si comincia a filare con il fuso ed entro la fine della giornata si prova anche la ruota. Potremo sperimentare insieme la lavorazione della lana dalla fibra al filo compresa la binatura e il finissaggio in modo che ci resti un filo che potremo usare per la tessitura o la maglia o qualunque altro uso creativo. Solitamente per riuscire ad impratichirsi abbastanza anche con la ruota è necessaria una giornata di lavoro e mezza, ma molto dipende dalla propria personale abitudine a lavorare con le mani in attività non ripetitive. Per questo motivo sarò disponibile a proseguire il lavoro anche nella giornata di lunedì 24. Non è obbligatorio partecipare ad entrambe le giornate, è anche possibile iniziare il lunedì. Il laboratorio è aperto sia a chi non ha mai preso in mano un fuso sia a chi già sa filare e vuole perfezionarsi o ampliare le proprie possibilità creative, in particolare riguardo all'uso della blending board e a filati che abbinano fibre diverse. Il viaggio quindi riprenderà verso il Molise e in particolare Jelsi che ospita nei giorni intorno al 26 luglio una straordinaria Festa di Sant'Anna con carri adornati con sculture fatte di spighe di grano e tutto ciò che ne consegue. Sulla via del ritorno mi fermerò a Navelli dove dal 30 luglio al 8 agosto si terrà la Scuola estiva di lavorazione delle lane locali i 14 posti disponibili per la scuola sono già al completo ma è ancora possibile partecipare come uditrice. Le uditrici (non più di due per corso) non partecipano alle attività ma si limitano a guardare e possono fare domande se ciò non intralcia l'attività formativa, oltre a poter aver accesso a tutti i materiali e le attività collaterali. Fra gli aspetti più belli della Scuola ci sono proprio le attività collaterali, l'atmosfera e la possibilità di stare in mezzo e utilizzare fibre, cardatrici, ruote e telai. E' un'esperienza che consiglio, anche come "prova" rispetto alla partecipazione vera e propria. Nel mio tragitto di solito le colazioni, i pranzi e le cene sono occasioni di chiacchierate fra streghe, teniamoci strette e non perdiamoci di vista, anzi, dove ci vediamo? Per informazioni e iscrizioni scrivi a [email protected] E' già qualche anno che dedichiamo una settimana a luglio al lavoro con la lana: lavaggi, cardatura, tintura, filatura, tessitura e feltro. Sono giorni in cui non c'è un programma preciso ma seguiamo l'ispirazione e l'interesse del momento e delle persone presenti, che vogliano passare la giornata a cardare o a raccogliere erbe tintorie o a preparare vasi solari o a disfarsi le mani con acqua e sapone per farsi un cappello di feltro.
Nessuna è maestra nessuna è allieva ma ci si aiuta a vicenda sulla base di ciò che si sa fare, come nella stragrande maggioranza delle attività della Casa. C'è però un'ispirazione di base ed è quella che caratterizza l'azione magica: intento, focalizzazione e azione. Avremo fusi, ruote, lana, acqua, sole, piante, telai, scardasso, orditoio, cantra e tutto quanto serve per spassarsela o anche per ignorare tutto quanto e tuffarsi in un libro. Di seguito un esempio di questo tipo di lavoro, per dettagli sui costi clicca qui, se non conosci la Casa e vuoi maggior informazioni clicca qui, per iscrizioni scrivi a [email protected] Per le feste del Solstizio d’Inverno del 2021 a diverse mie amiche ho regalato un incantesimo tessile. L’idea era di lavorare insieme su un loro desiderio in modo che ciò che era necessario per esaudirlo diventasse parte di una sciarpa. Consegnai loro una busta con le fibre dei colori che mi sembravano i loro preferiti e chiesi di definire il desiderio e, quindi, gli elementi necessari perché si realizzasse, e abbinassero ad ogni fibra uno di quegli elementi. Io li avrei tenuti a mente e intrecciati nelle parole e nell'in-canto nella filatura e tessitura. Alcune si sono attivate subito, altre le ho dovute sollecitare altre hanno opposto resistenza, altre non ne hanno più parlato. Una mi è venuta in mente mentre progettavo l’uso di un filato fatto con una fibra mordenzata con il muschio quercino e tinta con la robbia in vasi solari nel corso della scorsa estate. Mi è venuta in mente perché soffre molto il passaggio autunnale e invernale e la possibilità che potesse portarsi addosso durante l’inverno il sole di fine estate mi sembrava potesse darle sollievo. Però volevo metterci anche altro e allora ecco gli ingredienti che ho buttato nel calderone: la Terra (di due bei marroni in tonalità più chiara per il sostegno e più scura per la stabilità), gli sprazzi di luce nel buio (l’ordito di filo a due capi di pecora Brogna/Lana al Pascolo e una parte della trama filata a mano di pecora Sopravissana), la parte centrale bianca di pecora Saltasassi filata a mano per il piacere di stare nel flusso, una Merinos bourdeaux per il contenimento, un tocco di giallo di pecora Suffolk filata a mano e tinta con la Camomilla dei tintori per la misura e il gusto del giusto sdegno e dell’ira delle Erinni. Non l’ho bagnata al fiume come faccio solitamente perché ci ha pensato la pioggia a portarle il contatto con il ciclo delle acque. E’ pronta per la consegna e il telaio aspetta di ospitare un nuovo sogno, altre parole, altri elementi, altri canti. |
News
Chi scrive quiAnnalisa Biancardi De Luca Battaglia. Sempre in cerca di ciò che è autentico, fra boschi, vette, valli, foreste, cuori e musei... Archivi
Dicembre 2024
|