E di nuovo non me l'aspettavo. Non credevo che per la terza volta avremmo potuto accogliere tutte le donne che desideravano fare la scuola, non credevo che sarebbero state proprio del numero giusto che avevamo stabilito e non credevo che tutto avrebbe funzionato, soprattutto gli aspetti logistici, che poi sono la maggior parte di quelli di cui mi occupo io, tipo i posti letto, arrivi, partenze e trasporti, materiali, costi e tutto ciò che è necessario per passare dieci giorni in Abruzzo fra lana, fili, colori, telai e feltro. Mai poi avrei immaginato che la cucitura "stile materasso" mi avrebbe riempito di gioia ed entusiasmo, ma partiamo dall'inizio. Negli anni abbiamo cercato di organizzare il tempo in modo che tutte possano avere esperienza con le proprie mani del passaggio dalla fibra al filo (magari anche colorato) al tessuto. Non è facile in così pochi giorni, soprattutto se vuoi anche lasciare spazio di respiro, chiacchiera e conoscenza del territorio. Ce l'abbiamo fatta e miglioreremo ancora e questo è già una gran festa.
L'organizzazione della scuola prevede che le allieve siano divise in due gruppi: quello delle principianti, che comprende chi non ha mai avuto nessuna esperienza di lavorazione della lana, e quello di chi ha avuto almeno un'esperienza di filatura, tintura, tessitura o feltro. Questo permette, oltre a ridurre la dimensione dei gruppi di lavoro, di costruire occasioni di approfondimento ma anche di ripasso più adeguate alle effettive competenze delle partecipanti. Riguardo alla filatura a mano col fuso e la ruota però i due gruppi hanno lavorato insieme perché l'approfondimento sul lavoro con il fuso permette di migliorare sensibilmente consapevolezza e pratica anche nell'uso della ruota. Il kit che è stato consegnato ad ogni allieva permetteva loro di prendere confidenza con diversi tipi di lane locali ed era abbastanza abbondante da fornire materiale per poter seguire i corsi e poi praticare diverse possibilità in ogni ambito di studio.
Ci rivediamo l'anno prossimo, sempre all'Ostello sul tratturo di Navelli (AQ) e sempre dal 28 luglio al 6 agosto. Nel frattempo teniamoci strette e non perdiamoci di vista.
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Chi scrive quiAnnalisa Biancardi De Luca Battaglia. Sempre in cerca di ciò che è autentico, fra boschi, vette, valli, foreste e musei... Archivi
Luglio 2024
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