Che cos’è la Magia? Su questo sarà incentrata la Scuola Estiva di Stregheria di quest’anno. Magia è Intento, Focalizzazione e Azione. Eh, detto così sembra facile, di desideri sembra sempre di averne tanti e finché la loro realizzazione sembra improbabile non si ha la sensazione di doversene preoccupare. Nel momento in cui, però, decido di dedicarmi al mio desiderio e alla possibilità che diventi realtà, sono portata a fare molta più attenzione ai dettagli e a non lasciare aperta nessuna “porta” agli aspetti ironici e spiritosi della Dea. In generale resta sempre importante, io credo, non aspettarsi che il desiderio si avveri esattamente come ce lo siamo immaginato ma lasciare uno spazio di collaborazione con l’energia dei Mondi. Per questo trovo che sia importante esercitarsi nel focalizzare: individuare gli elementi per noi essenziali rispetto al nostro desiderio, tralasciare i dettagli e dedicarci a creare un’immagine ben definita di ciò che è davvero cruciale perché il nostro desiderio diventi realtà. Questo passaggio di focalizzazione ci può aiutare a fare il passo successivo: agire. L’azione inizia con un atto simbolico, ciò che Jodorowsky chiamava ‘atto psicomagico’: diversi bei libri come Strega di Lisa Lister contengono strepitosi esempi di incantesimi, che si tratti di fare una marmellata, cucire un sigillo, costruire una scaletta delle streghe, inventare una formula magica, realizzare un sacchettino magico da portarci sempre in tasca o appeso al collo, oppure decidere di fare tre piroette tutte le mattine prima di uscire di casa. La focalizzazione ci aiuterà a scegliere i colori per il sigillo, gli ingredienti per la marmellata, il legno per la scaletta, le parole per la formula magica, la direzione delle piroette e ogni altro elemento che riterremo necessario. Dopo l’atto simbolico ci sono tutti i passi che ci portano verso il desiderio e a volte si tratta di una morbida danza, a volte di un tango coinvolgente, a volte di una caduta libera e spiazzante. Trovo affascinante condividere con le amiche il percorso magico nel passaggio dalla scelta ed espressione del desiderio e focalizzazione e per questo ho proposto a molte di loro di farne il mio regalo di Natale: le ho invitate ad esprimere il desiderio, a scegliere ciò che per loro sarebbe stato necessario, affidare ad una serie di fibre colorate il compito di portare quegli elementi in una sciarpa che avrei poi tessuto per loro. Finora ne ho fatte due (non è esattamente un lavoro velocissimo e nel frattempo faccio esperimenti per studio), una è in lavorazione ed in tutti i casi è stato molto emozionante. Via via le ho tenute informate di ciò che è stato facile o difficile nelle varie fasi del lavoro, altre persone scelte da loro sono state coinvolte nella parte del percorso che è stato possibile condividere e ora mi mandano via via i racconti di come e quando se la portano dietro e dell’effetto che gli fa. Un oggetto di abbigliamento filato e tessuto a mano per te e con dentro ciò che pensi sia necessario per esaudire i tuoi desideri è qualcosa che nell’indossarlo ti ricorda chi sei e cosa vuoi oltre le contingenze, oltre ciò che ti fa sentire inadeguata, oltre al continuo ricordarci che agli occhi del mondo (patriarcale) non siamo integre né davvero essenziali. Creare un oggetto tessile non è velocissimo, soprattutto se il lavoro con cui ti guadagni la pagnotta è un altro, giorno dopo giorno ti si infilano mille altre cose nel mezzo e se vuoi filare a mano almeno una parte del filato. Il lavoro di filatura, orditura e tessitura si insinua fra l’impasto del pane, una cena in cui si riesce a dire qualcosa di importante, una colazione in una domenica di sole e magari una anche di pioggia. L’ordito con la tela che piano piano cresce e si avvolge intorno al subbio accompagna notti piene di sogni e altre in cui ti svegli e ti sembra di non aver dormito, alzate in corsa all’ultimo momento e morbide letture sotto le coperte. Tutti i pensieri, le emozioni, la vita di quelle settimane ci restano impigliate, insieme alle energie che vengono richieste dalle destinatarie: forza, coraggio, purezza, visione, connessione, fortuna, allegria, gioia, eros, la protezione delle antenate, la duttilità alla trasformazione, l’audacia, che le parole, i pensieri e il canto intrecciano alle fibre e alla trama. Tutto questo è passato fra le mie mani, nei pensieri, nel cuore ed è diventato parte della meraviglia di oggetti che hanno uno splendore che non mi sembra di aver mai percepito altrove se non in altri capi fatti a mano.
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Chi scrive quiAnnalisa Biancardi De Luca Battaglia. Sempre in cerca di ciò che è autentico, fra boschi, vette, valli, foreste e musei... Archivi
Luglio 2024
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