Cosa vuol dire essere determinate? Vuol dire arrivare in fondo al percorso fra desiderio-focalizzazione e azione ma, io credo, vuol dire soprattutto avere chiaro il desiderio, in particolare quando si tratta di impegnarsi in attività che non mi piacciono.
Ok, non ho voglia di pulire i vetri e quindi rimando, ma non è che non sono determinata in assoluto, sono piuttosto molto determinata a godermi la domenica facendo cose che mi piacciono. E allora? Non ho bisogno dell'incantesima? E invece sì perché comunque nel mio desiderio c'è anche che i vetri siano puliti ma perché? Perché mi piacciono puliti o perché chi passa intorno casa possa giudicarmi in base alla pulizia delle finestre? Insomma l'intruglio dedicato alla determinazione ha lo scopo di portarmi ad essere sincera con me stessa e a fare le cose per un motivo che mi scaldi il cuore, che lo faccia ora o fra un'altra settimana. |
Ecco gli ingredienti:
- le mele, per la consapevolezza di essere amata a prescindere;
- i fichi, per l'adattabilità al mutare delle situazioni;
- le more, per la fiducia nel mondo selvaggio di cui sono parte;
- le bacche di sambuco, per la chiarezza della visione e la tensione ideale;
- lo zucchero (nero del commercio equo e solidale), perché persista per tutto il tempo necessario.
Naturalmente le proporzioni dei vari ingredienti cambiano a seconda dei gusti e delle necessità, spezzettare la frutta più grossa e mettere tutto a cuocere a fuoco lento. Quando avrà fatto l'acqua spegnere e lasciare coperto per una notte per sognarci su. La mattina successiva riprendere la cottura, immaginare una breve filastrocca che sostenga il desiderio rispetto alla propria particolare determinazione e ripeterla ogni volta che ci si troverà a mescolare.
Ne verrà una specie di marmellata, quando inizia ad asciugarsi troppo passare il tutto con il frullatore ad immersione e continuare la cottura fino a che supererà la "prova piattino". Mangiare subito o mettere in barattoli e sterilizzare seguendo le istruzioni qui.
Chi volesse regalarla poi a qualcuna faccia attenzione a precisarne i possibili effetti...
- le mele, per la consapevolezza di essere amata a prescindere;
- i fichi, per l'adattabilità al mutare delle situazioni;
- le more, per la fiducia nel mondo selvaggio di cui sono parte;
- le bacche di sambuco, per la chiarezza della visione e la tensione ideale;
- lo zucchero (nero del commercio equo e solidale), perché persista per tutto il tempo necessario.
Naturalmente le proporzioni dei vari ingredienti cambiano a seconda dei gusti e delle necessità, spezzettare la frutta più grossa e mettere tutto a cuocere a fuoco lento. Quando avrà fatto l'acqua spegnere e lasciare coperto per una notte per sognarci su. La mattina successiva riprendere la cottura, immaginare una breve filastrocca che sostenga il desiderio rispetto alla propria particolare determinazione e ripeterla ogni volta che ci si troverà a mescolare.
Ne verrà una specie di marmellata, quando inizia ad asciugarsi troppo passare il tutto con il frullatore ad immersione e continuare la cottura fino a che supererà la "prova piattino". Mangiare subito o mettere in barattoli e sterilizzare seguendo le istruzioni qui.
Chi volesse regalarla poi a qualcuna faccia attenzione a precisarne i possibili effetti...